Da quando ho avviato questo blog e creato il Gruppo su Facebook ho ricevuto tante richieste di aiuto da parte di appassionati acquariofili, alle prese con diversi problemi con i loro acquari mediterranei..
Innanzitutto, ci tengo a precisare di non essere un biologo o il santone di turno con le sue pozioni magiche.. mi ritengo soltanto un appassionato esperto che ha fatto tesoro delle enormi sciocchezze, commesse in passato, e delle informazioni accumulate nel tempo.
Su queste basi e sulle nozioni acquisite leggendo libri e frequentando professionisti biologi posso dire di aver acquisito un discreto bagaglio di conoscenze sulla gestione del Mediterraneo.
A casa mia, già nel lontano 1994, c’era già un sessanta litri Med attivo che gestivo soltanto con un filtro meccanico e con cambi di acqua sistematici !!!
Bene, dopo le opportune precisazioni, andiamo ad esaminare il significato del titolo di questo articolo: “la Fretta e la voglia di aver tutto..”
La sintesi perfetta del modo di vivere sociale.. il voler avere tutto e subito, senza compromessi e senza il rispetto delle situazioni. Lo confesso, anche io in certe situazioni di vita normale tendo a sperare di poter risolvere velocemente questione o bramo di possedere subito delle cose senza, magari, aver l’idea di cosa possano darmi e di come poter gestirle.
Potrei dilungarmi molto su questi concetti ma credo che ognuno di noi, internamente, sa bene a cosa mi riferisco. Nel nostro vivere quotidiano abbiamo tutti queste “voglie” e questo modo di ragionare.
Tornando, invece, alla ns materia.. beh è qui che casca l’asino.. queste le vere cause dei problemi ai ns acquari.
La fretta nell’avviare la vasca, magari consapevoli della mancanza dell’attrezzatura tecnica necessaria o saltando i tempi necessari per la maturazione.
La voglia di aver tutto dentro la vasca.. non considerando le esigenze degli organismi ospitati o fregandosene delle dimensioni esigue della propria vasca.
Bisogna essere realisti e ammettere questo modo di fare.. tutti noi abbiamo questi bug di pensiero e tutti noi, spesso, dimentichiamo che l’acquario è un sistema chiuso, obbligato e restrittivo.
In questi anni, ho visto nascere vasche in poche settimane, popolate in modo eccessivo e senza alcun criterio di compatibilità ..ho visto acquari stracolmi di madrepore gestite senza conoscere nemmeno il nome !
I fallimenti sono dietro l’angolo e anche quando non te l’aspetti arrivano sicuro !
Che fare dunque?
Semplicemente, comportarsi da acquariofilo responsabile rispettando la Natura e il Nostro MARE.
Basta con la frase del caxxo “tanto in mare ce ne sono tanti” o “è soltanto un pesce”.. se vogliamo che la nostra Passione cresca e se vogliamo vedere i nostri acquari prosperare bisogna modificare il ns modo di fare Acquario.
Bisogna studiare, approfondire, analizzare prima, durante e dopo ogni azione che eseguiamo.. lasciamo perdere gli esperimenti ma cerchiamo di gestire la ns PASSIONE con raziocinio e intelligenza.
A te che avvii una vasca nuova, ti ripeto di rispettare i tempi minimi di maturazione aiutando il biotopo che stai creando con piccoli accorgimenti. Ricorda: “LA FRETTA TI FOTTE..SEMPRE !”
A te, collezionista, ti consiglio di dedicarti ad altro – francobolli, monete.. – lascia perdere gli organismi del Med se non sai nemmeno scrivere il loro nome.. per te basta la boccia col pesce rosso… forse !
A te che pensi di poter gestire una vasca senza lo skimmer o evitando i cambi di acqua.. ti consiglio di studiare, leggere tanti libri e, magari, far due chiacchiere con chi conosce qualcosa in più. Solo così potrai capire!
Vi chiedo scusa !
Qualcuno mi considera presuntuoso e il classico “so tutto io”.. ma in realtà è proprio lui il presuntuoso.. quello che pensa di sapere senza mai aver saputo !
Vi voglio bene, buon Med a tutti.
Salvo