In questo articolo cercherò di descrivere come poter creare un Mediterraneo “semplice “, diciamo un biotopo da primi metri popolato da organismi “facili” da gestire e molto resistenti.
Questo tipo di vasca rappresenta il primo approccio all’acquario mediterraneo, perché è possibile popolarlo con le specie che si incontrano facilmente in superficie o nei primi metri e perché può essere gestito senza un refrigeratore cercando di mantenere la temperatura entro limiti accettabili.
Il corredo tecnico resta sempre lo stesso:
- schiumatoio;
- pompe di movimento;
- illuminazione corretta.
Detto della tecnica e dell’arredamento, passiamo agli organismi da ospitare in vasca.
Alghe
Tra le alghe più diffuse e facilmente coltivabili ci sono quelle appartenenti al Gruppo delle Caulerpe, in particolare suggerisco la Prolifera molto rapida nella crescita e adattabile ai ritmi del Mediterraneo. E’ possibile inserire anche la Caulerpa taxifolia o la Caulepra Racemosa, anche se io evito perché molto invasive soprattutto la seconda.
Altra alga che resiste bene in acquario e che spesso tende a crescere è la Peyssonnelia – rosa di mare – rossa e calcarea molto comune nel nostro mare.
Infine, personalmente, coltivo da tanto anche generi come Halimeda, Codium e Corallina.
Invertebrati
Riguardo agli invertebrati da poter ospitare, ovviamente l’assenza del refrigeratore ci spinge verso quegli organismi di primi metri molto resistenti alle variazioni di temperatura. Non può mancare l’Actnia equina, alias Pomodoro di mare, che riusciamo a trovare attaccato alle rocce a pelo d’acqua. Splendido organismo con il suo inconfondibile color rosso acceso vive senza difficoltà in vasca. Altro invertebrato resistente è l’Anemonia Sulcata, attinia molto appariscente con i suoi apici viola, può crescere tanto e occupare spazio in acquario. Molti appassionati non resistono al fascino delle stelle marine e, spesso, ospitano la stella rossa Echinaster sepositus. Bellissima e allo stesso un pò invadente, tende ad arrampicarsi sulla rocce creando disagi all’architettura della vasca! Non possono mancare in vasca i simpatici gamberi del genere Palaemon, trasparenti e colorati con iridescenze giallo azzurro sono instancabili nuotatori.
Pesci
Riguardo la possibilità di ospitare dei pinnuti abbiamo diverse possibilità ragionando però sulle compatibilità e sulle specifiche esigenze. Il primo pesce che viene preso sempre in considerazione è il Thalassoma Pavo – la donzella pavoniva. Pesce meraviglioso, dai colori sgargianti che lo mettono allo stesso piano dei cugini tropicali. Instancabile nuotatore ma.. gran rompiballe !
Anche la Chromis Chromis è un pesce molto bello da ospitare, la castagnola vive in branchi e ben si adatta a vivere con la maggior parte degli altri pesci.
Pesci molto belli di dimostrano anche i Tordi come il Symphodus roissali, più delicati dei precedenti sono da inserire in vasche già rodate e con zone di alghe che gli diano un pò di privacy.
Infine, molto particolari sono il genere dei Blennidi, animali bentonici caratterizzati da caratteri forti e da colori vivaci. Consiglio.. con attenzione.. la Parablennius rouxi – bavosa bianca – il Tripterygion tripteronotum – peperoncino rosso.
Ovviamente, sono tantissimi gli altri ospiti che possiamo inserire in vasca ma, come sempre, invito a farlo ragionando sulla conoscenza dell’organismo e sulle esigenze necessarie per mantenerlo nelle condizioni di vita migliori.