Blennidi

Comunemente noti come bavose, i pesci della famiglia Blenniidae presentano variabilità morfologiche e cromatiche tali da mettere in difficoltà anche gli addetti ai lavori.
I blennidi sono pesci di piccole dimensioni che vivono prevalentemente in acque basse, talvolta intertidali. Sono specie abbondanti, raramente catturate dai pescatori e sempre per caso. Famiglia decisamente biodiversa quella dei Gobidi, con circa 1500 specie descritte, sono tipici rappresentanti del “benthos”, infatti vivono strettamente associati al fondo o ad altri organismi come spugne, ascidie o madrepore.
In generale, tutte le specie evidenziano le seguenti caratteristiche: minuscole dimensioni, forma del corpo tendenzialmente allungata che presenta due pinne sul dorso e una testa massiccia con occhi grandi rispetto alle dimensioni del corpo. Nei gobidi è tipica la pinna pelvica che forma una specie di ventosa imbutiforme sulla quale poggiano da fermi. Il loro movimento è a scatti brevi senza mai un nuoto prolungato.  
Sono animali solitari che tendono a raggrupparsi soltanto nel periodo riproduttivo (primavera inoltrata) intrecciando danze nuziali. 
Il maschio si assume il compito di costruire il nido, di curare e ossigenare le uova.                 
La loro alimentazione è varia, si nutrono di piccoli pesci, crostacei e vermi e alghe verdi.
In generale, possiamo dire che si tratta di ospiti molto interessanti per i nostri acquari, anche se richiedono vasche dedicate e inquilini scelti attentamente. Alcuni ghiozzi tendono a scavare nella sabbia o creano disturbi a coralli o organismi delicati.                     

Per questo motivo, consiglio di creare acquari specifici alla specie.

Per chi volesse approfondire la conoscenza di questi affascinanti pesci consiglio il libro BLENNIDI DELLE ACQUE ITALIANE, forse l’unico testo che tratta in modo esaustivo l’argomento.  

Scritto dal Prof. Francesco Tiralongo, biologo/ittiologo dell’Università di Catania, può considerarsi a tutti gli effetti un vero e proprio manuale per il riconoscimento e la classificazione di questa specie.  Inoltre, l’ampia documentazione fotografica e i disegni che corredano le descrizioni sono fondamentali per tutti gli appassionati e per i meno esperti.

 
  

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