L’Aphanius fasciatus è un piccolo ciprinodontide presente nel Mediterraneo ad eccezione della penisola iberica e della parte più occidentale delle coste mediterranee francesi.
Pesce molto robusto, popola acque salmastre in corrispondenza di lagune, saline e foci dei fiumi, difficilmente lo troviamo in acque dolci o in zone marine.
La specie è in progressiva diminuzione a causa della distruzione e l’alterazione degli ambienti umidi costieri e per la competizione con altre specie.
Specie di taglia piccola con corpo tozzo, testa piatta e occhi grandi.
Negli esemplari maschi il dorso è di colore marrone, mentre su tutto il corpo sono presenti dei riflessi verdastri con bande scure sui fianchi. I maschi sono più piccoli delle femmine che, però, presentano bande trasversali meno evidenti.
In natura conduce vita gregaria in branchi molto numerosi nutrendosi di piccoli Invertebrati planctonici e bentonici, larve di Insetti e alghe
Non è un ospite molto diffuso negli acquari mediterranei e, forse, questa è una cosa positiva per cercare di tutelare la specie in drastica diminuzione in alcune zone del Paese.
Si potrebbe tentare la gestione in una piccola vasca dedicata, arredarla con legni o radici e qualche pianta robusta che tollera un certo grado di salinità.
Per quanto concerne l’alimentazione, si adatta facilmente ai vari cibi secchi anche se è da preferire del cibo vivo o congelato (tubiflex, chironomus, dafnie).
Vive bene a quelle classiche mediterranee cercando di tenerle stabili e senza grossi innalzamenti.
Attenzione è:
– specie rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II);
– specie d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone
speciali di conservazione (Direttiva 92/43/CEE, All. II).