Una delle routine da inserire nella gestione di un Acquario Mediterraneo, ma in generale nella gestione di qualsiasi altro tipo di vasca, è certamente il cambio di una certa quantità di acqua. In genere, si è portati ad eseguire cambi periodici settimanali o mensili di una percentuale del 10 o 20% del totale della vasca.
La domanda che molti si chiedono è l’utilità del cambio e la reale necessità di eseguirlo. Partiamo subito dal dire che la sostituzione di una certa quantità di acqua non fa, sicuramente, male al nostro acquario. Tra l’altro, questa operazione spesso coincide con altre attività di manutenzione della vasca (pulizia dei filtri, dei vetri, delle pompe ecc) quindi è utile smaltire i residui di sporco che si vengono a creare ed inserire acqua “fresca”.
Pur conoscendo amici acquariofili che non eseguono nessun cambio periodico, personalmente lo ritengo fondamentale per diversi motivi: diluizione di nitrati, fosfati e altri inquinanti, riduzione concause determinanti la proliferazione di alghe, reintegro di elementi importanti, acqua più limpida e ossigenata. L’inserimento di acqua naturale, inoltre, apporta anche nutrimento vivo ai nostri organismi e un reintegro di alcuni oligoelementi (iodio) utili alla vita di molti organismi.
Il quantitativo consigliato e la frequenza dei cambi d’acqua dipendono da diversi fattori ( il numero di ospiti presenti, la frequenza di alimentazione, la sensibilità di alcuni organismi), tuttavia normalmente si sostituire il 20% del volume d’acqua totale dell’acquario ogni due settimane o 10% ogni settimana. Io eseguo cambi settimanali del 10% cercando di non alterare l’equilibrio della vasca. E’, anche, capitato di aver cambiato percentuali più elevate per cercare di risolvere situazioni difficili momentanee.
Credo che la sostituzione di percentuali d’acqua sia più importante soprattutto per il reintegro di molti elementi (sodio, magnesio, calcio, potassio e magnesio) importanti per la crescita e il mantenimento di fauna e flora, che si deteriorano in vasca per normale esaurimento e/o per l’azione di sintetizzazione eseguita dai nostri schiumatoi. L’acqua del mare contiene, inoltre, due gas disciolti, l’ossigeno e l’anidride carbonica fondamentali per assicurare la respirazione e la fotosintesi clorofilliana.
Insomma, il cambio periodico di una percentuale d’acqua è fondamentale per la gestione della nostra vasca mediterranea e, secondo il mio modesto parere, non deve essere mai tralasciata per il bene dei nostri ospiti e per un sana gestione del nostro piccolo pezzo di mare!