La temperatura e la salinità dell’acqua marina mediterranea sono i parametri fondamentali per la corretta gestione di una vasca. Si tratta di due valori, da tenere sempre sotto controllo, che possono influenzare il corretto andamento dell’ecosistema in atto.
La temperatura di una vasca mediterranea dipende dal tipo di biotopo che si vuole realizzare. In linea di massima, in un acquario di pozza o primi metri non refrigerato, la
temperatura potrà variare tra 16-20°C invernali ed un massimo di 27°-28°C estivi.
Ovviamente, bisogna ricordarsi che un acquario non dispone di grosse quantità di ricambio di acqua e l’ossigenazione è sempre inferiore rispetto al mare, quindi è opportuno limitare l’innalzamento della temperatura.
Per poter controllare la temperatura e tenerla a livelli corretti si rende necessario l’impiego di un refrigeratore, soprattutto per quelle vasche che ospitano organismi coralligeni.
Per alcuni biotopi, come pozze o primi metri, è possibile fare a meno del refrigeratore cercando di “aiutare” la vasca nel periodo estivo quando si verificheranno le prime difficoltà.
La temperatura di 30° può essere considerata il limite massimo tollerato da alcuni animali, ovviamente per brevi periodi.
Per chi non si avvale di un refrigeratore è opportuno adottare determinati accorgimenti, come aumentare e migliorare la circolazione e il flusso dell’acqua, areare la vasca nel caso di acquari chiusi, limitare l’apporto di cibo per evitare aumento di ammoniaca e utilizzare metodi di refrigerazione alternativi (ventole, condizionatori ecc).
La salinità media in acquario mediterraneo ha un valore che varia tra il 36‰ ed il 38 ‰,
cioè 36-38 grammi di sali per litro di acqua. La salinità influenza altre proprietà dell’acqua, come la densità e la conducibilità. Queste proprietà vengono utilizzate per una misura indiretta della salinità tramite vari strumenti (densimetri, rifrattometri).
La differenza in salinità tra un’acqua a 18°C ed una a 22°C, aventi la stessa densità,
può essere notevole e mortale per alcuni organismi. Pesci ed invertebrati sono
sensibili alla salinità, non alla densità. Pertanto la misura serve solo a garantire che
la nostra acqua abbia una salinità corretta (attorno al 37 per mille): non si tratta di una misura assoluta.