Tra gli organismi più belli del mediterraneo c’è, a mio parere, il Pomodoro di mare. E’ una delle attinie più comune del nostro mare, la troviamo attaccata agli scogli a pelo d’acqua o immersa in pochi metri, molto resistente e facile da gestire. Ha il corpo di colore rosso con tentacoli più chiari, raggiunge dimensioni importanti con un diametro compreso tra 4 e 8 cm.
E’ in grado di trascorrere lunghi periodi fuori dall’acqua con i tentacoli completamente ritratti, sembra una pallina rossa attaccata agli scogli. In acquario, diverse volte, è capitato di assistere alla riproduzione mediante scissione dell’esemplare.
Come già detto, non ha bisogno di molte attenzioni ma necessita di molta corrente, non preoccupiamoci se dovesse spostarsi in acquario e trovarla in posti diversi. Si fermerà solo quando avrà trovato la zona con una corretta circolazione dell’acqua.
Il pomodoro è detrivoro e non ha alcun problema di alimentazione in acquario, di solito basta un pezzetto di gambero da avvicinare ai suoi tentacoli per farla felice. Organismo forte dicevamo, infatti tollera variazioni di salinità/densità e di illuminazione.
Un consiglio che voglio dare, frutto di errori passati, è non metterlo vicino ad organismi delicati o madrepore. Il pomodoro di mare dispone, infatti, di cellule chiamate cnidociti che contengono nematocisti piene di liquido tossico. È proprio tramite i cnidociti che l’animale cattura e paralizza le sue prede.
