Uno degli aspetti più discussi nella realizzazione di un acquario mediterraneo è l’illuminazione da adottare. Da sempre la scelta della luce ha creato, e continua a farlo, tante polemiche e discussioni che mettono in crisi gli appassionati del Med.
Il problema Illuminazione nasce dalla confusione con il marino tropicale, diverso in tema di luce rispetto al Med per gli animali che ospita.
Partiamo col dire che la maggior parte degli organismi Mediterranei non hanno grosse necessità di luce, molti animali ospitati sono sciafili e preferiscono zone poco illuminate. Da questo primo particolare, è facile comprendere che non serve una luce troppo intensa e particolare per i nostri acquari. Probabilmente, solo qualche alga come la Caulerpa prolifera, può beneficiare di una irradiazione luminosa intensa ma sappiamo bene che le Caulerpe non sono originarie del nostro mare !
Basta fare un giro in apnea per verificare come la temperatura della luce sia differente in mare. Nei primi metri sarà più forte, con tonalità tendenti alla luce solare, per diventare più debole e tendente al blu man mano che si scende a profondità maggiori. Questi aspetti devono essere riprodotti in vasca cercando di offrire ai nostri ospiti le stesse condizioni di luce (o quasi) in natura.
Sembra facile, ma non lo è per niente ! Non è facile perché tutti i sistemi di illuminazione (plafoniere, lampade, ecc) che il mercato propone sono studiate e realizzate per venire incontro alle esigenze di acquari marini tropicali.. non troveremo nulla specifico per l’acquario marino mediterraneo !!
Nella scelta dovremo fare attenzione al tipo di biotopo che vogliamo creare perché, come detto in precedenza, la temperatura di colore è diversa. In linea di massima, più si scende e minori saranno le radiazioni rosse e gialle e maggiori quelle blu perché l’acqua filtra la luce, bloccando le radiazioni rosse e gialle, lasciando passare solo le radiazioni blu. Una temperatura di colore bassa (intorno ai 4000 K) ha uno spettro luminoso più vicino al rosso, tipica alle zone superficiali.
Viceversa, una temperatura di colore alta (intorno ai 15-20.000 K) presenta una prevalenza di radiazioni blu attiniche come in profondità.
Solitamente, si mixano lampade da 10.000°K con altre a 18.000° K per acquari senza grosse pretese, oppure si usano lampade con temperatura da 20.000° K nel caso di ambienti coralligeni.
Al di là di tutte i calcoli matematici, è importante non esagerare ed evitare di “sparare” luci pazzesche in un ambiente che non ne ha bisogno. La vecchia regola, 1 Watt per litro di acqua, per il Med ha un valore limitato, proprio per le diverse necessità degli ospiti. Usare una lampada con luce esagerata, magari con temperature di colore errate, ben presto porterà una proliferazione algale, problema odioso che spesso porta ad abbandonare la vasca.
In definitiva, bisogna scegliere consapevoli di quello che abbiamo riprodotto nella nostra vasca, cercando di rispettare le abitudini dei nostri ospiti e senza esagerare !!