La Perchia – Serranus cabrilla – appartiene alla famiglia dei Serranidae, dal latino “serra” = sega, riferita alla pinna dorsale a denti di sega. Il nome specifico cabrilla significa, in latino, “capra” = capra, con riferimento al suo modo di nuotare a scatti.
Pesce molto diffuso in tutto il Mediterraneo e nella parte settentrionale del Mar Rosso, ama i fondali fangosi e raggiunge i 500 m di profondità, ma può anche dividere col suo congenere – Serranus Scriba – le praterie di Posidonia. Pesce solitario preferisce restare nei pressi della sua tana, o sotto un sasso all’interno del territorio di caccia.
E’ un pesce che raggiunge mediamente le dimensioni di 20 cm, Il corpo ha caratteristiche simili a quelle degli altri serranidi e la livrea presenta delle fasce brune trasversali. Il colore cambia secondo le stagioni, l’età, ma soprattutto l’ambiente in cui vive. Gli esemplari dei fondi fangosi mostrano colori meno accesi, mentre quelli che vivono nel fondale coralligeno hanno colori più vivi e le bande verticali si fanno più marcate.
Predatore vorace, caccia piccoli pesci e crostacei per questo bisogna fare attenzione ai compagni di vasca ! Per ospitare un Cabrilla bisognerà curare l’arredo dell’acquario creando tane capienti dove possano ripararsi.
In acquario richiede temperature non superiori ai 24°C, cercate di inserire non più di una coppia, sono molto territoriali e abbastanza.. incazzosi ! Attenzione anche ai gamberi.. amano predarli in vasca.
In generale, è un bel pesce da ospitare magari creando acquari dedicati o con ospiti ben scelti. Inoltre, anche se si tratta di un pesce da tana riesce presto ad abituarsi alla presenza dell’uomo e lo vedremo girovagare spesso per la vasca.