Avvio il ciclo di articoli su alcune specie di Alghe che sto coltivando nel mio acquario con buoni risultati… almeno finora !
Questa rigogliosa alga appartiene alla divisione delle alghe brune e presenta lobi dicotomici. Dispone di talli eretti alti fino a 25 cm, costituiti da lamine flabellate divise irregolarmente di colore verdastre (con iridescenza violacea in acqua) e striature concentriche dovute alla presenza di peli.
I talli sono fissati al substrato mediante una base a disco di natura rizoidale. Si tratta di un’alga relativamente comune, epilitica nel piano infralitorale in zone poco illuminate come grotte o cavità.
Nella mia zona è un’alga molto presente che si incontra già nei primi metri, spesso in zone riparate o all’interno di insenature e attaccate a substrati rocciosi. Ho raccolto qualche esemplare staccandolo insieme al tallo, fondamentale per non far deperire l’alga e per posizionarlo in vasca. Alcuni pezzi sono stati inseriti in zone meno illuminate altri, invece, in piena esposizione proprio per capire le diverse reazioni. Fondamentale, risulta, il movimento in vasca per evitare che l’alga possa ricoprirsi di detriti e altre alghe.
In linea di massima, posso affermare che se raccolta con il substrato è molto resistente e facile da mantenere. Personalmente, inserite nella parte alta delle rocciata per ricevere una corretta circolazione di acqua e un buon movimento.
Non ho riscontrato differenze tra quelle posizionate in piena luce e quelle, invece, in zone più riparate. Ovviamente, la crescita è lenta ma l’alga non deperisce e non si degrada come le altre. Ospito queste alghe da circa 5 mesi.
Da un punto di vista decorativo, il colore giallo screziato a volte tendente al rossiccio è molto evidente e rende la rocciata anche più profonda.
Da considerare insieme alla classiche Caulerpe !