Tanto caldo, come aiutare i nostri acquari

Oggi la temperatura è davvero alta, qui in provincia di Catania, si raggiungono facilmente i 36- 37°c e per la prima volta la mia vasca mediterranea tocca i 25°c ! Non era mai successo in questi anni di superare i 24°c, la collocazione in una zona fresca e riparata da raggi solari aveva sempre preservato l’acquario.

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In questo periodo di temperature, per così dire, estreme la gestione di una vasca mediterranea diventa davvero preoccupante. E’ opportuno dire che il refrigeratore non dovrebbe mancare nel corredo tecnico di un mediterraneo, a prescindere dal caldo anomalo. Tuttavia, molte vasche ospitano biotopi di primi metri e gli ospiti sono “abituati” a temperature leggermente più alte del coralligeno. Certo è che non si può andare oltre un limite per evitare sofferenze e, in alcuni casi, il perimento di alcuni organismi.

Che fare dunque ? Quali espedienti adottare?

Beh in passato, quando ero giovane e voi piccoli, la tecnologia non era molto di aiuto e si cercava di ovviare al problema con mezzi rudimentali…dal ventilatore classico dedicato alla vasca alle ventole del pc agganciate al bordo, magari a rischio di cortocircuiti ! Ricordo anche le numerose bottiglie di acqua ghiacciata conservate nel congelatore che venivano alternate in vasca per cercare di abbassare qualche grado.. addirittura si faceva notte per cambiare le bottiglie !

Insomma, in passato ci arrangiavamo alla meglio!

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Il refrigeratore è uno strumento necessario anche se i costi non sono ancora del tutto accessibili alla stragrande maggioranza di appassionati. Si può tentare la fortuna con un pezzo usato ma con tanta cautela. Le alternative esistono ma bisogna scendere a patti e stare sempre attenti ai nostri acquari. Vanno di moda, ereditati dal reef, le ventoline da collocare sulla vasca che riescono ad areare la superficie dell’acquario. Molto potenti e combinate in varie quantità, sono in grado di abbassare di qualche grado la temperatura dell’acqua aumentando, però, l’evaporazione. Bisognerà rabboccare la vasca con acqua dolce e, probabilmente, spesso.

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Tempo fa ho visto vasche in vetrocamera, soluzione utile al caso anche se con problematiche di visibilità.

Personalmente, al di là dell’attrezzatura tecnica da utilizzare, voglio sottolineare l’importanza di una corretta collocazione degli acquari. E’ chiaro si è portati a collocare il proprio acquario nei posti dove la fruizione è massima. Splendido avere la vasca in soggiorno o ancor di più in stanza da letto (moglie permettendo)..tuttavia nessuno o pochi considerano l’eventuale esposizione alla luce solare o peggio la collocazioni in zone troppo calde delle nostre abitazioni. A mio parere, la scelta di una collocazione attenta a questi parametri potrebbe consentire una gestione del caldo migliore e più agevole.

La vasca mediterranea deve essere scoperta per consentire la migliore aerazione possibile, ancora oggi capita di vedere appassionati con acquari commerciali con coperchi muniti di neon.. Inoltre, in condizioni di caldo estremo è opportuno aumentare/migliorare la circolazione di acqua e smuovere il più possibile la superficie per ossigenare la massimo l’acqua dell’acquario.

Infine, ricordiamoci che con l’aumentare della temperatura dell’acqua sarà opportuno rendere più frequenti i cambi periodici. L’inserimento di acqua fresca dal mare aiuta gli ospiti e reintegra la vasca degli elementi importanti necessari.

Il mio mare 😉

Insomma, se non avete il refrigeratore sarà necessario stringere i denti e tenere sotto controllo il nostro piccolo spazio marino.

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