Uno dei miei pesci preferiti è il Thalassoma Pavo o, semplicemente, la donzella pavonina. Tra i più colorati presenti nel nostro mare, appartenente alla famiglia dei labridi, riscuote il successo degli appassionati acquariofili .
Il Thalassoma Pavo è un pesce molto forte e resistente, grande nuotatore ha bisogno di tanto spazio per sfogarsi. In vasca, lo vedremo sempre attivo e in movimento, pronto a curiosare e, ahimè, in certi casi ad infastidire qualcuno !
Ermafrodito proterogino, nasce femmina e dopo qualche anno diventa maschio mutando anche la colorazione. Nella fase giovanile la sua livrea è verdastra con una banda scura verticale per ogni scaglia e cinque bande verticali tendenti al blu. Le pinne presentano strisce con l’azzurro il rosso e il bruno, mentre la testa è striata di azzurro. Anche le dimensioni sono diverse, la femmina di circa 18 cm mentre il maschio può raggiungere i 25 cm.
Necessita di una vasca abbastanza grande, piena di alghe e zone dove potersi nascondere nel caso si senta disturbato. La temperatura richiesta va dai 18° ai 23°, anche se ho allevato esemplari con temperature più alte. Come già detto, è un pesce molto esuberante e vivace, il suo carattere lo rende non compatibile con specie più tranquille che potrebbero risultare infastidite, soprattutto nell’alimentazione. I maschi adulti, in particolare, sono molto territoriali, per questo consiglio un solo esemplare in vasche medie.
Qualche anno fa, ho inserito un gruppetto di Thalassoma di circa 5-6 cm in una vasca da quasi 200 litri. Per circa 15 gg li ho tenuti in una specie di grande sala parto per verificare se avessero problemi e per abituarli al cibo. In genere, faccio sempre così per evitare di inserire pesci che possano portate malattie in vasca e per capire se riescono a superare il trauma della cattura. I giovani thalassoma erano belli vispi e già dopo 3 giorni cominciavano ad apprezzare il mangime a pellet.
Devo dire che l’alimentazione non è un grosso problema, accettano di tutto e si dimostrano curiosi al colore del pellet. Dopo circa 15 gg i pesci vennero inseriti in vasca e.. ben presto diventarono i padroni dell’acquario !
Il branchetto girava compatto in vasca e non si fermavano mai, purtroppo notai qualche problema con paguri e gamberi che venivano predati e disturbati. Per il resto si trattava di pesci allegri, movimentati e curiosi.
La mia esperienza durò circa un anno, poi con l’inserimento di alcuni Cerianthus decisi di rimetterli in mare. Consiglio i Thalassoma a chi vuole una vasca con soli pesci e senza organismi delicati (cerianthus, gamberi) sono davvero pesci affascinanti che rallegrano le vasche mediterranee.